Dazi Usa, la soddisfazione del mondo caseario

Desenzano del Garda (Bs) – E’ presto arrivato il plauso di Assolate e dei Consorzi di tutela in merito all’accordo tra Ue e Usa per la sospensione, per quattro mesi, dei dazi voluti da Donald Trump (leggi qua). “Ottima notizia per il settore lattiero caseario italiano, che è stato il più colpito dai dazi dall’amministrazione Trump. Dazi ingiusti, subiti senza aver nessuna responsabilità delle tensioni tra i due blocchi economici”, commenta Paolo Zanetti, presidente di Assolatte. “Da tempo aspettavamo un cambio di rotta nei rapporti fra Usa e Ue che la nuova amministrazione Biden aveva già fatto intuire”, prosegue Stefano Berni, direttore generale del Consorzio tutela Grana Padano. “Ci avevamo anche puntato inviando alla Casa Binaca una forma di Grana Padano Riserva decorato con il tricolore e la ‘Stars and stripes’. Ma non ce lo aspettavamo in tempi così stretti per la diplomazia ad appena quaranta giorni dall’insediamento. Siamo estremamente soddisfatti”. “I nostri partner commerciali negli Usa stanno già chiedendo più prodotto”, assicura Berni. E spiega che i dazi, nei prossimi quattro mesi, sarebbero costati a buyer e consumatori oltre 16 milioni di euro. Pesavano infatti per un quarto del prezzo dell’export verso gli Usa, che per la Dop toccava 160mila forme. Anche Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, fa eco ai cugini del Padano, sottolineando che “il pieno sviluppo del mercato americano è di cruciale importanza per la sostenibilità della nostra filiera composta da 321 caseifici, 2.600 allevamenti e 50mila persone coinvolte”. Bertinelli conclude: “Siamo ottimisti per il futuro: ci auguriamo che l’amministrazione Biden metta fine a questo contenzioso commerciale che non è più sostenibile”. Si unisce al plauso dei Consorzi anche Fiorenzo Rigoni, presidente del Consorzio di tutela del formaggio Asiago Dop: “Ringraziamo la Commissione europea per questo importante traguardo e ci auguriamo ora l’avvio di un costruttivo dialogo con l’amministrazione Biden”. Nel nuovo clima di fiducia, il Consorzio fa sapere che si apre una nuova fase di sviluppo delle esportazioni della Dop veneta.

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