Russia: dopo 17 anni riprende l’export di carne in Cina

2017-09-19T14:56:35+02:0019 Settembre 2017 - 14:52|Categorie: Carni|Tag: , , , |

Mosca (Russia) – La Russia potrà tornare a esportare carne bovina e ovina in Cina dopo 17 anni. Nel 2000, infatti, le autorità cinesi avevano messo al bando le carni degli animali ruminanti a causa del propagarsi di un virus (foot and mouth disease). L’anno scorso, in maggio, la World organisation for animal health ha riconosciuto 49 regioni della Russia immuni dalla malattia, e sono iniziate le pratiche per ripristinare il commercio. Principale protagonista dell’apertura al mercato cinese sarà il colosso russo delle carni Miratorg. Secondo Viktor Linnik, presidente dell’azienda, l’export di carni potrebbe arrivare a 100 milioni di dollari quest’anno, in crescita esponenziale rispetto ai 60 milioni dell’anno scorso. Con l’apertura dei mercati asiatici potrebbe raggiungere i 500 milioni di dollari in valore. Per quanto riguarda, invece, carne suina e pollame, Pechino ha mantenuto in vigore il bando a causa dei focolai di aviaria e peste suina che si sono diffusi in Russia negli ultimi anni.

Torna in cima