Ermenegildo Giusti (Giusti Wine) si schiera contro l’Asolo Prosecco Rosé: “Una scelta che disapprovo”

2021-07-20T14:46:01+02:0020 Luglio 2021 - 14:46|Categorie: in evidenza, Vini|Tag: , , , , |

Nervesa della Battaglia (Tv) – Ermenegildo Giusti (foto), imprenditore italo canadese alla guida di Giusti Wine, uno dei maggiori brand di Asolo Prosecco Superiore Docg, dice no all’introduzione, nel disciplinare di produzione, della tipologia Rosé, votata durante l’ultima assemblea del Consorzio Asolo Montello (leggi qui). “Disapprovo la scelta di introdurre un Asolo Prosecco Rosé e sono deluso di vedere come, con 29 pareri contrari e solo 16 a favore, si sia proceduto ugualmente, tradendo i principi della democrazia”, sottolinea Giusti, che la ritiene un’operazione sbagliata sia in termini economici – determinando l’ingresso nel mercato di bottiglie vendute a poco prezzo – sia d’immagine per la Denominazione. “Il Prosecco Doc Rosè è una bella opportunità offerta dalla Doc, che ha numeri importanti, e noi stessi l’abbiamo colta con entusiasmo”, spiega Giusti. “La Docg però deve essere l’essenza del nostro territorio collinare straordinario, piccolo e prezioso. Il valore lo possiamo dare solo mantenendo alta l’immagine dell’Asolo Prosecco Superiore Docge lavorando per aumentare il valore di ogni bottiglia”. Giusti non risparmia infine una critica al presidente del Consorzio Asolo Montello: “Credo che le due Docg, quella di Asolo e quella di Conegliano Valdobbiadene, dovrebbero avere una voce unica. Mi complimento con Elvira Bortolomiol, neo eletta, per aver detto con coraggio no a questa proposta e sono molto dispiaciuto che il nostro presidente Ugo Zamperoni non abbia fatto altrettanto”.

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