ESTERI
Tpp, prevista una crescita nell’export di carne bovina dagli Usa

2016-01-22T09:46:19+02:0020 Gennaio 2016 - 09:42|Categorie: Carni|Tag: , , , , , |

Washington (Usa) – Dopo l’accordo raggiunto dai 12 membri della Trans-Pacific Partnership, a febbraio i Paesi coinvolti (ossia Australia, Brunei, Canada, Cile, Giappone, Malesia, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Singapore, Vietnam e Stati Uniti) si incontreranno per ratificare quella che promette di essere un’enorme spinta all’export statunitense, anche nel settore delle carni. Nel 2014, gli Stati Uniti hanno esportato 7,13 miliardi di dollari in carne bovina, in base ai dati dell’US Meat Export Federation. Ma la domanda è destinata a crescere, incoraggiata soprattutto dalla richiesta di carne di qualità da parte di un ceto medio mondiale sempre più ampio, che raggiungerà i 3,2 miliardi di persone nel 2020, e i 4,9 miliardi entro il 2030, secondo le stime della Oecd (Organisation for Economic Cooperation and Development). Un ruolo di primo piano in questo senso lo avrà il Giappone, che nel solo 2014 ha importato circa 1,6 miliardi di dollari in carni bovine, nonostante un dazio del 38,5%.

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