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Export alimentare, infrastrutture frenano il Sud

2023-06-15T12:09:54+02:0014 Giugno 2019 - 11:24|Categorie: Mercato|Tag: , , |

Matera – Nomisma ha presentato ieri, in occasione della terza edizione di Grow!, l’action tank di Agrinsieme, uno studio dal titolo ‘Infrastrutture: le vie dell’agricoltura nel Mezzogiorno’. Ne emerge un forte divario fra Nord e Sud, che frena le esportazioni e di cui risente in particolar modo il settore alimentare. I dati parlano chiaro: nel decennio 2008-2018 l’export del Settentrione è cresciuto del 62%, mentre quello del Sud solo del 46%, con un’incidenza sul Pil del 2%, contro il 3,1% del Nord. “I nostri produttori del Sud non possono impiegare il triplo del tempo rispetto agli spagnoli per portare le merci in giro per l’Italia”, dichiara il Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche agricole. Ogni impresa del sud Italia può infatti contare su solo 20 chilometri di infrastrutture, metà di quelle a disposizione nel Nordovest. In particolar modo, su una media nazionale di 23 chilometri di autostrade per 1000 chilometri quadrati, Molise e Basilicata possiedono rispettivamente otto e tre chilometri. Scenario simile per quanto riguarda il trasporto su rotaia: solo 36 chilometri di ferrovie per 1000 chilometri quadrati, contro una media nazionale di 55.

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