Gli Usa valutano dazi su vini Ue. Confagricoltura: “Sarebbe un duro colpo”

2019-06-11T11:23:55+01:0011 Giugno 2019 - 11:23|Categorie: Mercato, Vini|Tag: , , , |

Roma – “Gli Stati Uniti stanno valutando l’ipotesi di aumentare i dazi doganali sulle importazioni di vini dall’Ue”. E’ l’allarme lanciato dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. In un’intervista, Donald Trump ha contestato il livello dei dazi sull’export di vini americani in Francia, che è più elevato di quello applicato sui prodotti francesi destinati agli americani: “la situazione non è equa, e dovremo fare qualcosa”. Giansanti spiega che eventuali tariffe aggiuntive colpirebbero tutti i vini Ue: “Non possiamo che essere preoccupati, considerato che le esportazioni di vini italiani negli Usa ammontano a circa 1,5 miliardi di euro e sono la prima voce del nostro export agroalimentare sul mercato americano. E’ necessario far partire, senza ulteriori ritardi, il negoziato bilaterale previsto nell’intesa raggiunta nel luglio 2018 dai presidenti Trump e Juncker”. Confagricoltura ricorda anche che, a seguito di una pronuncia dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) sugli aiuti pubblici accordati ad Airbus, gli Stati Uniti hanno stilato una lista di prodotti per un controvalore di 11 miliardi di dollari, sui quali applicare dazi aggiuntivi. La lista comprende i principali prodotti del made in Italy agroalimentare e, come eventuale misura di ritorsione, la Commissione Ue ha stilato una lista di prodotti importati dagli Usa da sottoporre a tariffe aggiuntive per un controvalore di 20 miliardi di euro. Per far scattare una guerra commerciale tra Unione europea e Stati Uniti manca solo la valutazione della Wto sull’ammontare della manovra messa a punto a Washington, attesa entro luglio.

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