Asiago (Vi) – È andata in scena dal 16 al 18 giugno, ad Asiago (Vi), la Conferenza annuale del lattiero caseario promossa dall’Ifcn (International farm comparison network). Tema centrale dell’evento: “Development of a sustainable dairy sector” (Lo sviluppo di un settore lattiero caseario sostenibile). Che ha visto 45 ricercatori, dall’Armenia all’Uruguay, collaborare nell’analizzare i risultati economici del 2013 e realizzare proiezioni per l’anno in corso e quelli a venire. Nel 2013, la produzione globale di latte ha raggiunto le 608 milioni di tonnellate, e ha continuato a crescere anche nel corso della prima metà del 2014 – ci si aspetta infatti che entro giugno questo quantitativo venga superato di altre 10 milioni di tonnellate – che dovrebbe tradursi in una riduzione dei prezzi. Un’attenzione particolare è stata rivolta alle aree del mondo più svantaggiate per l’allevamento, e per le quali si presenteranno presto nuove importanti opportunità, anche grazie all’abolizione del sistema delle quote latte in Europa. Sponsor dell’incontro sono stati il gruppo vicentino Brazzale e Interpuls. Tra i membri di Ifcn, che ha sede a Kiel, in Germania, ed è stata fondata nel 1999 da Torsten Hemme (foto), le oltre cento più importanti imprese mondiali lattiero casearie e di meccanica per l’agricoltura e l’industria alimentare.
