Il Codacons diffida il Consorzio Aceto balsamico di Modena per “informazioni potenzialmente fuorvianti” in etichetta

2022-03-08T10:00:42+02:008 Marzo 2022 - 10:00|Categorie: Grocery, in evidenza|Tag: , , |

Modena – Il Codacons ha inviato una diffida ufficiale al Consorzio Aceto balsamico di Modena. Come riporta una nota stampa ufficiale rilasciata dall’Associazione, sotto accusa ci sarebbero “alcune informazioni potenzialmente fuorvianti rese agli utenti che acquistano il prodotto”. In particolare, nel mirino del Codacons ci sarebbe il sistema di classificazione ‘Consortium Profile’, che “sarebbe utilizzato sulle etichette di diverse tipologie di prodotti che si trovano sotto la stessa denominazione con la precisa volontà di orientare in modo determinante le scelte del consumatore attraverso un logo con elementi grafici e descrittivi”. Tra questi, spiccherebbe l’utilizzo delle parole ‘agro’ e ‘dolce’, inserite graficamente in una scala valoriale per rappresentare il gusto delle referenze. E l’indicazione della percezione del ‘corpo’ e della ‘densità’ del prodotto, rappresentati invece da due frecce.

Nell’acquisto del prodotto, continua il Codacons, il consumatore non risulterebbe correttamente informato sul fatto che nella formulazione dell’aceto viene utilizzata una metodologia potenzialmente illegittima, in quanto realizzata con il metodo della segmentazione, in assenza di certificazione da enti terzi, la cui finalità è evidenziare l’appartenenza al Consorzio stesso. “Detta metodologia sarebbe ulteriormente ingannevole, illegittima e limitativa in quanto solo ed esclusivamente i consorziati possono utilizzare il suddetto marchio, inducendo il consumatore a credere che vi siano differenze aggiuntive tra i prodotti dei consorziati e quelli delle aziende non appartenenti al Consorzio”, prosegue la nota. Inoltre, il disciplinare di produzione dell’aceto, spiega l’Associazione, vieta espressamente alla denominazione ‘Aceto balsamico di Modena’ l’aggiunta di qualsiasi aggettivo qualificativo, anche sotto forma numerica, diverso da quelli esplicitamente previsti nel disciplinare (extra, fine, scelto, selezionato, riserva, superiore e classico). Ma secondo il Codacons, “risulta evidente il tentativo di aggirare tale norme inserendo, al posto dei numeri, cinque cerchi, i quali, con la diversa colorazione, vanno comunque a determinare una qualificazione aggiuntiva, vietata dal citato disciplinare”.

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