Il mondo celebra i legumi. Anche in Italia crescono i consumi

2023-06-22T14:37:51+01:0010 Febbraio 2022 - 10:21|Categorie: free from, Grocery|Tag: , , |

Roma – Da ormai sei anni, il 10 febbraio, si celebra la Giornata mondiale dei legumi. La Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) è stata la prima a promuovere la loro valorizzazione, e oggi sono al centro di numerosi studi, proponendosi come protagonisti della tavola del futuro. Secondo la Fao, infatti, i legumi sono ingredienti fondamentali per prevenire l’insicurezza alimentare, oltre a garantire a tutti una dieta sana e equilibrata, in linea con gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’agenda Onu 2030. Anche nella dieta Mediterranea, patrimonio dell’Umanità riconosciuto dall’Unesco per il suo influsso positivo sulla salute, sull’ambiente e sulla cultura alimentare, i legumi entrano nella composizione di molte specialità tradizionali come fonte di proteine. E oggi l’emergenza ambientale porta in primo piano la necessità di riscoprirli. Dal dopoguerra ad oggi, in 70 anni il consumo di legumi è stato dimezzato, ma la rotta sta cambiando. Secondo elaborazioni di Barilla su dati Istat, la domanda di proteine vegetali nei 12 mesi tra giugno 2020 e giugno 2021 è cresciuta più velocemente (+20%) rispetto a quella di proteine animali, tanto che ormai quasi un quarto (22%) di tutte le proteine assunte in Italia ormai è di origine vegetale. La pandemia, poi, ha accelerato una tendenza già in atto. Nel 2020 più di 1 italiano su 2 (53%) ha mangiato legumi almeno una volta a settimana, in crescita del 15% rispetto a 10 anni fa. E non vanno dimenticate le applicazioni innovative, nate per rendere i legumi facili da utilizzare e favorire il loro apprezzamento anche da parte di chi fatica a inserirli nel menù nella loro forma più usuale, come la pasta di legumi, naturalmente senza glutine e realizzata con lenticchie gialle e rosse, ceci, piselli o fagioli mung.

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