Il prosciutto di Modena punta su Stati Uniti e Giappone

2017-03-03T15:29:20+02:003 Marzo 2017 - 10:13|Categorie: Mercato, Salumi|Tag: , |

Modena – Il prosciutto di Modena Dop chiude il 2016 con una produzione stabile rispetto al 2015, con 72mila cosce avviate alla produzione. Il segmento del preaffettato continua a essere un canale importante (15% della produzione totale), ma ha fatto registrare una leggera flessione. “Il 2016 è stato un anno con luci ed ombre”, afferma Davide Nini (foto), presidente del Consorzio del prosciutto di Modena, “poiché se da un lato il mercato interno ha mostrato di essere ancora in sofferenza, dall’altro è stato un anno di grandi soddisfazioni se guardiamo alle prospettive che si sono aperte sui mercati esteri. Mi riferisco in particolare al mercato Usa, le cui autorità – lo scorso agosto – hanno riconosciuto l’idoneità all’esportazione di alcune nostre aziende consorziate”. “Se ci spostiamo invece ad Oriente”, commenta Giorgia Vitali, vicepresidente del Consorzio, appena rientrata da un viaggio in Giappone, “riteniamo che questo Paese rappresenti un mercato in grado di offrire grandi prospettive per il nostro prodotto”. Per quanto riguarda i Paesi dell’Unione Europea, il prosciutto di Modena risulta molto apprezzato in Germania, in Inghilterra e in Francia, dove è stato introdotto il prodotto preaffettato in un’importante catena della Gdo.

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