Pordenone – Prosegue l’indagine sui falsi prosciutti Dop, iniziata nel 2016. L’inchiesta riguarda l’utilizzo di suini non conformi ai disciplinari di produzione del Parma e del San Daniele. Nel luglio scorso la procura di Pordenone aveva deciso l’arresto di otto persone tra imprenditori, liberi professionisti e titolari di macelli, poi rilasciati in agosto. Ieri, come riportano fonti locali, sono state sequestrate dai Nas 50mila cosce di San Daniele, ma secondo gli inquirenti sarebbero circa 250mila i pezzi non conformi al disciplinare.
Inchiesta falsi prosciutti Dop: sequestrate 50mila cosce di San Daniele
federico2018-02-08T10:36:15+02:008 Febbraio 2018 - 11:00|Categorie: Salumi|Tag: Falsi Dop, prosciutto di parma, prosciutto san daniele|
Post correlati
-
Psa, Stefano Fanti (Consorzio Prosciutto di Parma): “Serve l’esercito contro i cinghiali”
24 Aprile 2024 - 11:23 -
Gli allevamenti italiani di suini calano dell’8,3% in sei mesi. L’analisi di Teseo by Clal
23 Aprile 2024 - 11:00