Italmopa: nel 2020, produzione di frumento duro a -2,5%

2020-07-09T14:14:26+01:009 Luglio 2020 - 14:14|Categorie: Pasta e riso|Tag: , , |

Roma – Secondo i dati, ancora provvisori, resi noti oggi da Italmopa (l’Associazione Industriali Mugnai d’Italia), nel 2020 la produzione nazionale di frumento duro avrebbe registrato un volume produttivo di circa 3,9 milioni di tonnellate (-2,5%) rispetto alla produzione 2019 – stimata in circa 4 milioni di tonnellate -, a fronte di un fabbisogno dell’industria molitoria superiore a 5,8 milioni di tonnellate. Quali le cause? La riduzione della produzione nazionale è ascrivibile, in larga misura, alla contrazione del 25% della produzione della Regione Puglia causata dall’anomalo andamento climatico. Ciononostante la Puglia, con una produzione di circa 760mila tonnellate di frumento duro, si conferma la principale area produttiva del Paese, seguita da Sicilia, Marche ed Emilia Romagna. “E’ comunque opportuno evidenziare che la produzione nazionale di frumento duro non è destinata interamente all’industria molitoria”, spiega Cosimo De Sortis, presidente Italmopa. “Annualmente, almeno 300mila tonnellate sono destinate all’export, alla produzione di sementi o declassate ad altri usi. Questo elemento riduce l’effettiva disponibilità di materia prima nazionale e incrementa, inevitabilmente, le previsioni di import per il 2020 ad almeno il 40% del fabbisogno”.

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