La Versa dice “no” a Terre di Oltrepò di Broni. Prosegue la ricerca di un partner

2014-08-21T10:47:01+02:0021 Agosto 2014 - 10:47|Categorie: Vini|Tag: , , |

Santa Maria della Versa (Pv) – Bocciato dai soci della cantina La Versa il piano di salvataggio da otto milioni presentato da Terre d’Oltrepò di Broni. Il no è arrivato dopo un’accesa discussione da parte dell’assemblea, presieduta dal presidente Alberto Dino Scarabelli, e chiamata a decidere l’ingresso dell’azienda nella compagine societaria con il 50% delle azioni. Prosegue quindi la ricerca di un nuovo partner, anche se l’unico nome sul tavolo pare essere quello del produttore veronese Dario Tommasi. Mentre sembra farsi largo anche un’altra ipotesi, come si legge sulle pagine del Corriere, ovvero quella di un autofinanziamento di cinque milioni da parte dei soci de La Versa, che sarebbero disposti a rinunciare all’incasso dei crediti derivanti dall’uva conferita negli scorsi anni e mai pagata. Una soluzione che permetterebbe di chiudere un bilancio in rosso, ma che non presenta soluzioni al debito da 20 milioni di euro che pesa sulle spalle dell’azienda, frutto di anni di investimenti sbagliati e di cattiva gestione. E la vendemmia 2014 è già alle porte.

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