Le fiere tedesche chiedono il riconoscimento di tutti i vaccini approvati dall’Oms

2022-02-01T11:07:25+02:001 Febbraio 2022 - 10:25|Categorie: Fiere, in evidenza|Tag: , , |

Berlino (Germania) – Il mancato riconoscimento di molti vaccini rappresenta, al momento, uno dei maggiori ‘intoppi’ alla mobilità di buyer e operatori e quindi alla vera ripresa del commercio mondiale. Lo lamentavano nei giorni scorsi le associazioni italiane di categoria Federmacchine e Federturismo (leggi qui). E lo lamentano oggi, sulle pagine de Il Sole 24 Ore, anche le fiere tedesche. Secondo Hendrik Hochheim, responsabile dell’associazione tedesca di settore Auma, la Germania “deve seguire l’esempio di Olanda e Austria e riconoscere tutti i vaccini approvati dall’Organizzazione mondiale della sanità”. Ad oggi, quelli riconosciuti nel Paese sono infatti Pfizer, AstraZeneca, Moderna, Janssen e da pochi giorni Covovax. L’associazione sollecita anche l’introduzione dell’obbligo generale vaccinale e di nuove forme di sostegno economico alle aziende del settore. Come riporta il quotidiano, su circa 390 eventi fieristici in programma in Germania nel 2022, circa 50 sono già stati cancellati e 30 rimandati. Nel 2021, su 380 fiere previste se ne sono svolte solo 101 in presenza, 60 in forma digitale e altre 280 sono state cancellate. Per una perdita economica pari a 24 miliardi di euro. Persino superiore al ‘buco’ di 21,4 miliardi del 2020.

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