Malagnino (Cr) – Pubblicato il primo bilancio di sostenibilità di MartinoRossi, azienda specializzata nella produzione di ingredienti, semilavorati e prodotti funzionali da cereali e legumi senza glutine, allergeni e Ogm provenienti da filiera controllata 100% italiana.
L’azienda, con un valore economico generato nel 2021 pari a 57 milioni di euro (in crescita del +43% sul 2019) e con 2,7 milioni di euro investiti in nuove tecnologie, conta 15mila ettari in filiera controllata, 500 aziende agricole di filiera, due nuove linee di confezionamento e due stabilimenti per 150mila mq di superficie. Oltre a 86 dipendenti, 1.100 referenze in catalogo, una sede logistica negli Usa e oltre 600 clienti serviti nel mondo.
Due i pilastri al centro del report. Il primo è la sicurezza alimentare. MartinoRossi si occupa direttamente di ogni fase della produzione, dalla fornitura delle sementi agli agricoltori, all’assistenza in campo, fino al confezionamento del prodotto finito, per avere un presidio diretto di tutta la catena del valore.
Il secondo è l’innovazione, di prodotto e di processo. Due divisioni dedicate a ricerca e sviluppo permettono di studiare nuove coltivazioni, scoprire nuove tecnologie di processo e migliorare le rese produttive riducendo scarti, consumi e impatto ambientale. Portato avanti, parallelamente, anche lo sviluppo del progetto Underdrip, società fondata dal presidente Giorgio Rossi attraverso cui MartinoRossi sperimenta un sistema di sub-irrigazione di precisione, e l’innovazione di prodotto con Meat Analogue Mix, miscele dry clean label a base di legumi alternative alla carne.
Oltre a beneficiare di un progressivo contenimento dei consumi dovuto al potenziamento degli impianti, l’azienda si occupa infine del progetto ‘MartinoRossi for the Planet’, volto a compensare le emissioni di Co2 legate alla logistica mediante la riforestazione della selva pluviale nel Nord della Colombia.
