Milano – 1,9 miliardi di euro: è questo il valore condiviso generato da McDonald’s in Italia nel 2022, secondo quanto calcolato dall’Istituto Althesys nel report ‘Condividere il valore’. “Per ogni euro di fatturato generato sul territorio”, commenta l’amministratore delegato per l’Italia Dario Baroni, l’azienda “ridistribuisce 3,3 euro”.
Merito anche dell’incremento della spesa verso i fornitori locali, spiega Baroni in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera: “Tutto è iniziato nel 2008 con il Mc Italy, primo panino con il Parmigiano Reggiano. Negli anni abbiamo capito che per avere successo in Italia era fondamentale far leva sul nostro patrimonio agroalimentare”. Nel 2022, gli acquisti di McDonald’s da aziende italiane sono saliti a 960 milioni di euro, di cui 436 milioni sono legati a packaging e logistica. Oggi, la rete di fornitori della catena fast food in Italia è composta per l’85% da aziende italiane. L’ultimo accordo firmato è quello con il consorzio del Pomodoro di Pachino, nell’ottica di tutelare i prodotti made in Italy che affrontano difficoltà: il piano prevede di acquistare 250mila chili di Pachino all’anno.
McDonald’s porta avanti anche un piano di nuove aperture e assunzioni nella Penisola. A fine 2023 ci saranno 50 nuovi ristoranti, per un totale di 5mila nuove assunzioni. Entro il 2026 dovranno aprire 200 nuovi punti vendita, di cui il 60% nel Sud Italia, per 12mila nuovi posti di lavoro.
