Napoli – Prosegue il percorso di crescita di Mulino Caputo. L’azienda napoletana specializzata nella produzione di farina, già fortemente avviata e conosciuta nel canale Horeca, nel 2020 ha approfittato della pandemia per sbarcare in grande distribuzione. “A marzo 2020 è accaduto l’impensabile, con la chiusura della ristorazione globale. Noi avevamo un piano pronto per il mondo retail, così in poco siamo arrivati alla grande distribuzione”, spiega al Corriere Antimo Caputo, Ad dell’azienda di famiglia.
È proprio questa strategia che ha permesso a Mulino Caputo di passare dagli 80 milioni di euro del 2019 ai 114 milioni del 2021. Rosee anche le prospettive di crescita per il 2022, che dovrebbe concludersi con un incremento del +20%.
Un ruolo di rilievo lo giocano le esportazioni, che rappresentano il 45% delle vendite totali. Tra le aree presidiate spiccano gli Stati Uniti, il Brasile, l’Australia e il Giappone. Ma anche i Paesi del Nord Europa e l’Inghilterra.
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