Nasce Wi-Bev (4-5 dicembre 2018): la nuova manifestazione per le tecnologie del wine&beverage

2017-10-19T14:53:10+02:0019 Ottobre 2017 - 14:53|Categorie: Tecnologie, Vini|Tag: , , , |

Verona – Nasce una nuova rassegna, firmata da Fiere di Parma e Veronafiere, dedicata a tecnologie, macchinari e attrezzature del settore wine&beverage. Si chiamerà Wi-Bev e avrà la sua preview il 4 e 5 dicembre prossimi, nell’abito di wine2wine a Verona. Ad annunciarlo i due enti con una nota congiunta, in cui si evidenzia come il comparto dei macchinari, attrezzature e tecnologie per la viticoltura e l’enologia pesi oggi 3,6 miliardi di euro, dei quali il 70% derivanti dall’export (fonte dati Istat 2016). La prima edizione di Wi-Bev – International Wine&Beverage Technologies Event è già fissata in calendario il 4 e 5 dicembre 2018. “La partnership con Parma è funzionale a due realtà fieristiche che rappresentano con le rispettive rassegne settori portanti del made in Italy”, evidenzia Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere. “Al contempo, questo accordo rafforza la competitività del sistema fieristico italiano come leva per il business dei propri clienti”. “Wi-Bev sarà un evento che unirà il momento espositivo al confronto diretto tra aziende del settore, fornitori di macchine e impianti nonché tecnici della filiera”, sottolinea Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma. “Dal punto di vista del layout capitalizzerà gli aspetti ‘smart’ dell’esperienza innovativa di Cibus Connect, associandola a un palinsesto di approfondimenti specifici e mirati al comparto tecnico e produttivo della filiera vitivinicola e non solo. Strategica è inoltre la collocazione a calendario di Wi-Bev dopo il momento della vendemmia, ovvero in un periodo dell’anno che consente alle aziende del vino dell’emisfero Nord di partecipare all’evento senza penalizzare l’agenda produttiva”. La concomitanza della nuova kermesse delle tecnologie con wine2wine permetterà, segnala la nota dei due enti fieristici, la sinergia con un momento d’incontro e formazione qualificato e già consolidato, che vede la partecipazione di 1.500 cantine a oltre 70 workshop. Per garantire la qualità dei contenuti, per l’ambito enologico Wi-Bev si avvarrà della consulenza scientifica di Assoenologi.

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