Giavera del Montello (Tv) – Nonno Nanni, specializzata nei formaggi freschi, pubblica il primo bilancio di sostenibilità 2022. I dati mostrati parlano di 281.466 tonnellate di CO2 compensata, impiego di bioplastiche e carta da fonti riciclate, 17 tonnellate di eccedenze alimentari donate e più di 60mila controlli annui su qualità e sicurezza dei prodotti.
Nel 2022 il 92% della catena di fornitura è stata rappresentata da fornitori storici italiani, di cui il 35% da fornitori locali che operano all’interno della Regione Veneto. Per quanto riguarda il packaging, nel biennio 2021-2022 si è registrato un aumento delle bioplastiche prodotte con l’utilizzo di polimeri rinnovabili (+11%). Dopo aver lanciato nel 2019 la confezione di Stracchino Nonno Nanni 100 g in materiale biodegradabile e compostabile, nel 2022 l’imballo compostabile è stato esteso anche ad altri prodotti.
Contribuiscono alla tutela dell’ambiente l’impianto fotovoltaico installato sul tetto dello stabilimento, l’impianto di produzione di biogas che utilizza i residui di produzione derivante dai processi di trasformazione del siero in ricotta e l’impianto di cogenerazione alimentato a metano.
Nel rapporto si parla, poi, dei piani di welfare e dei corsi di formazione e aggiornamento riservati ai 307 dipendenti di Nonno Nanni. Per quanto riguarda i benefici apportati alla collettività, si segnala che solo nel 2022 sono state distribuite 17 tonnellate di eccedenze alimentari, e che l’azienda ha sostenuto più di 10 associazioni, organizzazioni ed enti benefici attraverso erogazioni liberali in denaro e donazioni dei propri prodotti.
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