Montecarotto (An) – ‘Make the time to say ‘cin cin’ to Verdicchio’. Titola così un articolo a firma di James Viner e pubblicato sul quotidiano inglese Times of Tunbridge Wells, punto di riferimento nella regione del Kent, che riserva un elogio speciale al Verdicchio classico Moncaro: “Di tutti i Verdicchio entry-level presenti al supermercato”, afferma il giornalista, “questo è quello che mi piace di più […] Cosa c’è di meglio in una calda sera d’estate? Un drink fresco, estivo, con un finale brillante e vivace”.
Un riconoscimento molto apprezzato dal presidente di Moncaro, Doriano Marchetti: “Segnalazioni e commenti positivi degli addetti ai lavori riempiono di orgoglio, perché esistono vini per noi talmente familiari, che una volta assaggiati da operatori qualificati, e da un punto di vista meno ‘affettivo’, diventano dei must in grado di conquistare ampie fasce di consumatori e di attrarre l’attenzione su un intero territorio. Non solo dunque le etichette di alta e altissima gamma, ma anche i vini nelle fasce di prezzo più accessibili diventano grande strumento di promozione territoriale”.
Il ‘Fondiglie’ Verdicchio Superiore, che prende il nome dall’omonima contrada del comune di Rosora (An), ha ottenuto di recente il titolo di Miglior vino bianco d’Italia dalla giuria del Vinitaly. Fondata nel 1964, Terre Cortesi Moncaro conta 800 soci e un fatturato 2022 di 35,5 milioni di euro, derivante per il 40% dall’export.
