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Clal, Svizzera: diminuisce l’export di prodotti lattiero-caseari (-3,1%) e cresce l’import

2023-07-11T12:22:01+02:0011 Luglio 2023 - 12:20|Categorie: Formaggi, in evidenza|Tag: , , |

Berna (Svizzera) – Secondo le previsioni di Swissmilk, quest’anno la Svizzera importerà più formaggi di quanti ne esporterà. Questo il gudizio di Boris Beuret, presidente dell’associazione locale dei Produttori di latte, come riporta Clal.

Si apre quindi il dibattito sul futuro del settore. Nei primi cinque mesi del 2023 l’export di prodotti lattiero-caseari è diminuito del -3,1% su base tendenziale; i formaggi hanno segnato una flessione del -3,6%, anche se le vendite verso l’Italia hanno segnato un aumento del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2022. Aumentano invece l’esportazione di formaggi freschi svizzeri: quantità +12,7% e valore +34,1% (gennaio-maggio 2023 vs gennaio-maggio 2022). Le importazioni di prodotti lattiero-caseari nei primi cinque mesi del 2023 sono aumentate del 2,6% in quantità e del 15,6% in valore: gli acquisti all’estero non sono stati scoraggiati nemmeno dall’incremento dei prezzi medi unitari. Sono cresciute le esportazioni italiane verso la Svizzera di formaggi freschi (+2,6% in volume) e dei grattugiati (+2,2% in volume).

Una diminuzione della produzione interna di formaggio potrebbe comportare dei rischi, dalla chiusura delle stalle fino all’abbandono delle aree rurali. Per mantenere la produzione, gli operatori chiedono di sostenere i prezzi alla stalla e di riequilibrare i margini di guadagno all’interno della filiera, così da spingere gli investimenti di stalle e trasformatori.

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