Ricerca Doxa/Aidepi (2). Gli italiani sono malinformati sulle merendine

2017-05-31T11:10:11+01:0031 Maggio 2017 - 10:32|Categorie: Dolci&Salati, Mercato|Tag: , , , , , |

Roma – La ricerca Doxa/Aidepi ha fatto anche luce sulla percezione delle principali false credenze associate alle merendine, dimostrando che gli italiani sono malinformati. Ne sanno poco, in particolare, su cinque tematiche importanti. L’85% dei consumatori non sa che nelle merendine non ci sono più gli acidi grassi trans (le grandi aziende dolciarie italiane li hanno tolti da tempo). 8 italiani su 10 pensano che le merendine siano più caloriche delle merende fatte in casa (invece una merendina contiene meno calorie di un trancio di pizza, un panino imbottito o una fetta di torta fatta in casa). 3 italiani su 4 (75%) sono d’accordo sul fatto che le merendine siano la causa dell’obesità infantile (mentre innumerevoli studi scientifici evidenziano come non sia solo l’assunzione di cibi a determinare l’obesità, ma lo stile di vita). A tal proposito una recente ricerca ha rilevato che in Italia ci sono minori tassi di obesità proprio nelle regioni in cui c’è un maggior consumo di merendine (al Nord Italia). Il 63% pensa che lo zucchero di una sola merendina faccia superare il bisogno giornaliero di zucchero per un bambino (falso). Il 63% non sa che le merendine vengono fatte anche con il lievito madre. Aidepi segnala che su altri temi gli intervistati sono più informati: la metà degli italiani (27 milioni di persone) sa che le merendine contengono meno grassi, zuccheri e sale di 15 anni fa e 6 italiani su 10 sanno che nelle etichette ci sono tutte le indicazioni utili per scegliere la merendina più adatta al proprio stile di vita. L’89% è convinto che le merendine siano un alimento anche per adulti (non solo per i bambini).

 

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