Ripresa post-pandemia: Tenuta Sant’Antonio punta sull’innovazione e cresce del 22%

2021-10-12T13:12:53+02:0012 Ottobre 2021 - 13:12|Categorie: Vini|Tag: , , , |

Colognola ai Colli (Vr) – Grazie a un ambizioso piano di crescita ed evoluzione, la Tenuta Sant’Antonio, casa vinicola fondata a Colognola nel 1995 dai quattro fratelli Castagnedi, ha registrato nel primo semestre del 2021 un aumento delle vendite del 22% rispetto allo stesso periodo del 2020, e dell’11% rispetto al 2019. L’espansione si è riscontrata per tutti i brand della casa, ma è stata trainata in modo particolare dalla linea SCAIA: nella sua versione Rosato ha visto raddoppiare le vendite rispetto al 2020. Questi importanti risultati sono stati possibili grazie alla strategia di sviluppo adottata: Tenuta Sant’Antonio ha infatti definito gli investimenti più alti di sempre, oltre 1,5 milioni di Euro nel 2021, arrivando a preventivare circa 3 milioni di Euro nel triennio 2021/2023. Gli interventi hanno riguardato tutti i settori, nella direzione di rendere ancora più efficienti e sostenibili le operazioni. Sono stati realizzati importanti ampliamenti del magazzino logistico, del magazzino di stoccaggio e degli uffici, in cantina sono state introdotte innovative tecnologie verso l’automazione mentre i vigneti sono stati adattati per accogliere le più avanzate tecniche di agricoltura sostenibile. Inoltre, il team si è arricchito puntando sui giovani del territorio e arrivando così a 50 dipendenti.

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