Rovagnati: lavoratori in sciopero contro la “terziarizzazione dei reparti”

2022-01-26T11:06:16+01:0025 Gennaio 2022 - 11:16|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: , , , , |

Biassono (Mb) – I lavoratori della Rovagnati hanno scioperato per otto ore lunedì 24 gennaio e, in concomitanza, hanno tenuto un presidio davanti alla sede di Biassono (Mb). La protesta, spiega un comunicato Fai Cisl Monza Brianza Lecco, è contro la “terziarizzazione dei reparti”, cioè l’affidamento di parti della produzione a società esterne. L’azienda ha tre stabilimenti in Brianza (Biassono, Villasanta, Arcore) e uno a Felino (Pr) per un totale di 430 dipendenti. “Negli ultimi anni”, prosegue la nota, “si è assistito a una progressiva cessione a cooperative di parti della produzione”. Commenta Stefano Bosisio, segretario generale Fai Cisl Monza Brianza Lecco: “A Biassono i reparti nei quali si procede al disosso dei prosciutti sono stati tutti appaltati. Lo stesso processo riguarda le sale bianche, cioè quei reparti nei quali, in condizioni atmosferiche speciali, sono affettati i salumi”. Da lunedì 24 un’altra camera bianca sarà gestita da una cooperativa esterna; Fai Cisl, Flai Cgil e la Rsu hanno chiesto di sospendere “immediatamente” l’operazione di appalto, chiedendo un incontro urgente. Incontro che avverrà domani, 26 gennaio. “È un atto grave”, aggiunge Bosisio. “In questo modo si colpiscono direttamente le lavoratrici e i lavoratori e il ruolo della rappresentanza sindacale”. E conclude: “Rovagnati non vuole ascoltare e confrontarsi per trovare soluzioni condivise. I lavoratori e le lavoratrici hanno contribuito alla crescita e alla fama di questa azienda e non ci stanno a essere messi da parte. Un’azienda come Rovagnati deve investire nelle risorse umane interne, non può perdere preziose professionalità”.

Torna in cima