Trieste – Lo storico prosciuttificio ex Principe, oggi Queen’s, chiuderà entro il 30 settembre. Lo hanno annunciato i vertici aziendali ai rappresentanti sindacali. La notizia è stata riportata da vari media locali tra cui Il Piccolo e Trieste Prima. Pronta la reazione dei sindacati Flai Cgil e Fai Cisl. che esprimono preoccupazione per i 49 lavoratori impiegati nel sito produttivo. La decisione del fondo Wrm, fondato da Raffaele Mincione e partner di Queen’s, viene definita “improvvisa e inaccettabile”. Prosegue il comunicato: “La rappresentanza sindacale aveva incontrato in mattinata [mercoledì 8 giugno, ndr] la Direzione aziendale per avere informazioni e chiarimenti sulla decisione improvvisa di chiudere lo stabilimento. Durante l’incontro la direzione aziendale nella figura della dott.sa Claudia Droghi, ha dichiarato che il progetto di rivalutazione e sviluppo del sito giuliano non è più attuabile. La Flai e la Fai ritengono inconcepibile una proposta di chiusura dello stabilimento con la perdita dei posti di lavoro e del marchio storico. Assieme ai lavoratori abbiamo deciso di richiedere un incontro con l’assessore alle attività produttive e turismo del Friuli Venezia Giulia dott. Sergio Bini, con l’assessore al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia del Friuli Venezia Giulia dott.ssa Alessia Rosolen e l’azienda per chiedere la sospensione di ogni forma di chiusura e sempre assieme ai lavoratori si è concordato di mettere in campo ogni azione di contrasto a tale ipotesi”.
