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Stop al Nutriscore? (2) Leclerc: “Tutta colpa della lobby infernale italiana”

2022-10-19T14:13:39+02:0019 Ottobre 2022 - 12:59|Categorie: in evidenza, Mercato, Retail|Tag: , , , , , |

Parigi (Francia) – L’Europa rallenta appena sul Nutriscore (leggi qui), e subito si fanno sentire le reazioni francesi. Michel-Eduard Leclerc, presidente dell’omonima catena di supermercati, si scaglia contro la “lobby infernale italiana”, accusandola di aver affossato il sistema di etichettatura. E aggiunge in un tweet: “Sostengo la battaglia per rendere obbligatorio il Nutriscore in Europa”. Immediata la reazione dell’Italia, che accusa l’etichetta proposta dalla Francia di essere soltanto una trovata pubblicitaria. “Le lobby infernali sono altrove, non nel nostro Paese”, sostiene Gianmarco Centinaio, sottosegretario all’Agricoltura. “Si pensi al bene dei consumatori Ue, che hanno diritto di essere correttamente informati, e non solo a vendere”. “L’Italia non metterà mai davanti le vendite rispetto alla tutela del consumatore e della salute pubblica”, sottolinea il collega del Mipaaf Francesco Battistoni. “Chi parla di lobby contro questo perverso meccanismo non conosce la nostra storia e non basa le proprie teorie su elementi scientifici tangibili”. La nuova posizione dell’Europa, aggiunge Centinaio, “non deve andar giù facilmente a chi, come Leclerc, ha scommesso e investito tanto sul Nutriscore perfino con campagne pubblicitarie”.

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