Parma – Leggendo il listino della Cun odierna ci si accorge che la velocità con cui il suino sta scendendo per raggiungere il punto di equilibrio è in diminuzione. Se nelle ultime sedute il calo settimanale si aggirava intorno all’1,5%, oggi il decremento è dell’1,1% (2,3 centesimi). C’è un altro dato significativo, perché è molto
Parma – 3,4 centesimi, ovvero 0,1 cent in più di settimana scorsa. È il calo del prezzo del suino vivo dopo la seduta odierna della Cun a Parma. La velocità rimane abbastanza costante. Sono 21,5 in meno dal 2 novembre, il giorno del picco (2,327-2,331): il 7,3%. Senza correzioni di rotta, il costo del maiale
Parma – Continua la tendenza al ribasso del suino vivo italiano. Nella seduta di questa mattina, sono stati decurtati 3,3 altri centesimi, che portano il prezzo di riferimento del pesante Dop a 2,147 euro/kg e sanciscono un trend del -8,2% da inizio novembre a oggi. È infatti l’ottava seduta consecutiva in calo, una parabola partita
Parma - Prima del 2022 non era mai accaduto che, per stabilire la quotazione del suino vivo, si ricorresse allo strumento della forbice. Non un prezzo fisso, quindi, ma un range entro il quale muoversi per capire il trend di mercato. Da due anni a questa parte, invece, questa è la 15esima volta che si
Parma - Il suino vivo cala ancora. Lo fa di due centesimi rispetto al minimo della forbice di settimana scorsa, quindi di 6 centesimi rispetto a due settimane fa. Questo vuol dire che il calo, rispetto al 2 novembre (record storico di 2,327-2,331 euro/kg), vale poco meno del 4% in un mese e mezzo. La conferma
Parma - Settima quotazione a forbice dall’inizio dell’anno per il suino vivo italiano. Sicuramente oggi va interpretata come l’ennesimo compromesso tra le richieste del mercato, che chiedono un ribasso importante (ultimo in ordine di tempo, Vincenzo Giuliani di Conad), e la parte allevatoriale che cerca di resistere arroccandosi il più a lungo possibile su cifre
Parma - Era il 21 settembre quando il suino vivo pesante Dop sfondava per la prima volta i 2,30 euro/kg, grazie al vertice alto di una quotazione a forbice, sorpassando la carcassa tedesca, allora quotata a 2,25. Dieci sedute dopo, dopo tre settimane con un calo dell'1%, arriva una quotazione a 2,287 euro/kg che sancisce
Parma - Un centesimo e mezzo, lo 0,6%. Un'inezia, ma era dal 1 giugno che il suino vivo italiano non subiva una calo superiore al centesimo. Allora il prezzo superava i 2,00 euro/kg di soli 7 centesimi. Oggi il decremento fa atterrare la quotazione del pesante Dop a 2,307 euro/kg. Probabilmente tra una settimana il
Parma - La seduta Cun sul suino vivo del 2 novembre sancisce una forbice che recita 2,327/2,331 euro/kg per il pesante Dop, 2,267/2,271 euro/kg per il Dop inferiore ai 160 kg, 2,142/2,146 euro/kg per il non tutelato più costoso. Passa quindi un aumento che, se pesato, è identico a quello di settimana scorsa (0,2 centesimi),
Parma – Quella che settimana scorsa sembrava una tendenza quasi casuale viene confermata dalla Cun terminata a Parma oggi. Il suino Dop aumenta di un altro mezzo centesimo. Praticamente nulla, lo 0,2%, ma di fatto arroccandosi ancora di più su una quotazione elevatissima, che garantisce agli allevatori un guadagno mai avuto in precedenza. Basti ricordare
Parma – Che il maiale italiano sia il più costoso d’Europa è ormai assodato. Che stia continuando a salire quando gran parte della suinicoltura europea stia abbassando le sue quotazioni è un’altra certezza che sta orientando molte scelte di mercato. Oggi la Cun sul suino vivo, però, accanto alla conferma della tendenza, regala una piccola
Parma - Mentre in Germania la quotazione della carcassa perde altri 5 centesimi, arrivando a 2,20 euro/kg, il vivo italiano vede aggiungere altri 0,8 centesimi alla sua spirale al rialzo, che lo porta al nuovo record di 2,315 euro/kg. Superato anche il vertice alto della quotazione a forbice del 21 settembre. Dal precedente tetto raggiunto
