Teresa Bellanova (Mipaaf): “Il riso non rientra nelle regole dell’ecocondizionalità della Pac”

2023-06-27T12:03:29+01:0022 Ottobre 2020 - 10:24|Categorie: Pasta e riso|Tag: , , |

Roma – In occasione del Consiglio agricolo di Lussemburgo del 21 ottobre, Teresa Bellanova, ministro del Mipaaf, ha contestato la fissazione di una quota del 20% dei pagamenti diretti per gli ecoschemi (regimi vincolanti in favore dell’ambiente e della neutralità climatica all’interno degli aiuti diretti della Pac), e chiede di esentare il riso dall’ecocondizionalità (cioè l’impegno della condizionalità sulla rotazione delle colture). “La posizione assunta dalla ministra Bellanova, relativa all‘esclusione del riso e delle colture sommerse dalle regole della ecocondizionalità, è corretta e pienamente condivisibile”, fa sapere Paolo Carrà, presidente di Ente Risi. “Chi oggi contesta questa posizione lo fa perché ha dei pregiudizi sulla questione, non considerando che già attualmente la risicoltura italiana si avvicina sempre più al tema della biodiversità attraverso le misure agroambientali dei Psr”. Non è dello stesso parere la coalizione #cambiamoagricoltura – l’insieme di associazioni ambientaliste e dell’agricoltura biologica e biodinamica, di cui fanno parte, tra le altre, Associazione agricoltura biodinamica, Fai, Federbio e Wwf -. Che spiega: “Le posizioni espresse da Bellanova, come l’esclusione del riso dalla costituzione delle aree ecologiche, difendono modelli di agricoltura a maggiore impatto ambientale del Nord Italia a discapito dell’agricoltura delle aree interne del nostro paese, più sostenibile per l’ambiente e la società. L’Italia con queste posizioni si colloca tra i paesi europei meno lungimiranti e più distanti dai traguardi del Green deal”.

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