Teseo by Clal/Sud-Est asiatico (3): si espande il fabbisogno di carne suina

2021-10-07T12:04:00+01:007 Ottobre 2021 - 11:41|Categorie: Carni, in evidenza|Tag: , , |

Modena – Nel 2020, i Paesi del Sud-Est asiatico hanno importato 8,7 milioni di tonnellate di carni suine per un valore di 25 miliardi di dollari. Come evidenziato da Teseo Clal nel corso del webinar ‘Sud-Est asiatico, quali opportunità per l’agroalimentare?’ (leggi qui), negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescita della domanda di carni suine da parte di quest’area geografica, con un + 38,5% nei primi sei mesi del 2020 e +7,7% nel primo semestre 2021. Corea del Sud, Cina e Vietnam sono i maggiori consumatori di carni suine. I principali player importatori sono: Cina, Giappone, Hong Kong, Filippine e Corea del Sud. Mentre i più grandi fornitori sono: Ue (copre oltre il 52,9% dell’import dei Paesi del Sud-Est asiatico, nel periodo gennaio-giugno 2020 ha visto crescere le esportazioni del 33,1% e nel primo semestre 2021 del +16,1%), Usa, Canada e Brasile. Nonostante il trend positivo, a livello mensile assistiamo a un rallentamento dell’import dalla Cina nell’ultimo periodo (marzo-agosto 2021). Un trend causato dalla competizione dei prezzi locali iniziata nel 2020, dovuta al ripopolamento della mandria suinicola cinese. Ma quali sono i maggiori player europei esportatori di carne suina nel Sud-Est asiatico? Come fanno sapere da Teseo Clal, nel 2020 sono Spagna, Germania, Danimarca e Paesi Passi. Per quanto riguarda l’Italia, nei Paesi del Sud Est asiatico il Bel Paese esporta per lo più in Cina (59,7%), Giappone (13,1%), Hong Kong (11,9%) e a seguire Tailandia e Vietnam. Nel semestre 2021, i prodotti più richiesti dall’Italia sono: carni fresche, refrigerate o congelate, frattaglie, lardo e grasso di maiale.

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