Tracciabilità dei cibi: introdotta una nuova norma che impone le liste dei fornitori ai piccoli agricoltori

2023-06-13T10:29:04+02:0010 Gennaio 2013 - 12:51|Categorie: Mercato|Tag: |

Roma – Anche gli agricoltori esonerati ai fini dell’Iva devono trasmettere i propri elenchi clienti e fornitori. E’ quanto prevede l’articolo 36 del Dl 179/2012 (decreto crescita, convertito nella legge 221/2012) entrato in vigore il 19 dicembre scorso. La nuova norma riguarda dunque anche le imprese agricole minime che, nell’anno precedente hanno realizzato un volume d’affari non superiore a sette mila euro, e giustifica questo obbligo con la necessità di rendere più efficienti le attività di controllo relative alla rintracciabilità dei prodotti agricoli e alimentari ai sensi dell’articolo 18 del Regolamento Ce 28 gennaio 2002 n.178 sulla sicurezza alimentare. Per raggiungere questo obiettivo di vigilanza sulla tracciabilità dei cibi verranno utilizzate dunque comunicazioni di carattere finanziario, introdotte allo scopo di monitorare le spese dei contribuenti ai fini dell’accertamento sintetico (spesometro) e per i controlli incrociati in materia di Iva.

 

(ST)

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