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Walcor esce dal concordato preventivo. L’Ad Capuano: “In soli due anni abbiamo salvato l’azienda”

2024-04-11T12:41:19+02:0011 Aprile 2024 - 12:41|Categorie: Dolci&Salati, in evidenza|Tag: , , |

Cremona – Il collegio della Sezione Fallimentare del Tribunale di Cremona, con un provvedimento datato 5 aprile 2024, ha infatti dichiarato “conclusa la fase di esecuzione del concordato preventivo” per Walcor. Come si legge in un comunicato dell’azienda, il procedimento era stato avviato nel marzo del 2020, a fronte di una posizione debitoria di circa 70 milioni di euro a carico della società dolciaria cremonese nei confronti di vari di creditori, tra fornitori, dipendenti ed erario.

Con l’ingresso nel 2022 di due nuovi soci (Jp Morgan Asset Management e il Fondo Salvaguardia Imprese di Invitalia), e con la trasformazione da Snc a Spa, per l’azienda era stato stabilito un aumento di capitale ed erano stati avviati i pagamenti ai creditori. Completati i pagamenti, alla fine di marzo scorso, Walcor ha dunque presentato domanda di chiusura anticipata del concordato preventivo, positivamente accolta.

In soli due anni, sono state sviluppate una serie di iniziative che oggi garantiscono il completo salvataggio dell’azienda”, commenta Attilio Capuano, amministratore delegato di Walcor. “Innanzitutto, siamo ricorsi al fondo di salvaguardia per i marchi storici, abbiamo poi ricercato nuovi investitori, si è quindi proceduto all’acquisizione da parte di Jp Morgan e Invitalia ed è stata creata la Spa con una nuova governance. In seguito è stato rilanciato il marchio, sviluppate le relazioni commerciali con l’estero, avviata una partnership produttiva e commerciale con Pernigotti e riorganizzata la rete commerciale e la struttura del management. Infine è stato gestito e chiuso anticipatamente il concordato preventivo. Attendavamo da tempo la positiva conclusione di questo procedimento”.

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