Walcor, omologato il concordato. Sì all’ingresso di Jp Morgan e Invitalia nel capitale

2022-03-01T10:18:00+02:001 Marzo 2022 - 10:15|Categorie: Dolci&Salati, in evidenza|Tag: , , , , |

Pozzaglio ed Uniti (Cr) – Il Tribunale di Cremona ha omologato il concordato preventivo in continuità di Walcor, storico produttore cremonese di uova di Pasqua e monete di cioccolato. La decisione è arrivata dopo il voto dei creditori, che hanno approvato a larga maggioranza l’ingresso nel capitale di Lynstone Ssf Holdings (che fa capo a Jp Morgan ed è partecipato dai creditori) e di Invitalia attraverso il Fondo di Salvaguardia. Il piano prevede un investimento complessivo di oltre 25 milioni di euro, di cui 10,6 provenienti da Jp Morgan e 10 da Invitalia, oltre ad altri 5,1 milioni che saranno forniti dall’attuale socio dell’azienda cremonese. La crisi di Walcor era iniziata nel 2019 e si era acuita con l’improvvisa scomparsa del socio di maggioranza Carlo Santini, titolare dell’azienda con il fratello Aldo. All’epoca la società aveva avviato un percorso di ristrutturazione del debito e di risanamento, seguito, nell’aprile 2020, da una domanda di concordato preventivo con continuità aziendale, nel tentativo di preservare la produzione. Contestualmente Walcor si è dotata di un nuovo board, guidato dall’Ad Attilio Capuano, manager di esperienza nel settore del cioccolato. Soddisfatto il patron di Walcor Aldo Santini: “Devo ringraziare i miei manager”, commenta, così come “tutti coloro che in questo periodo di incertezze, hanno mantenuto la loro fiducia in noi: primi fra tutti, i dipendenti e i fornitori delle materie prime e dei servizi essenziali e, non ultima, la clientela di primo ordine”.

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