Desenzano del Garda (Bs) – Si è svolta questa mattina una riunione del Cda del Consorzio tutela Grana Padano a cui ha partecipato anche il ministro allo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. Oggetto di discussione è stata l’attuale situazione del comparto alla luce della recente crisi internazionale. Il presidente Renato Zaghini, nel corso dell’incontro, si è soffermato sul problema della contraffazione dei prodotti a marchio Dop e Igp, definita “una piaga antica, che supera in valore sui mercati esteri quello dei prodotti autentici”. Ha chiesto alla distribuzione che i prodotti a denominazione di origine vengano separati dai similari e, tornando su una vecchia battaglia del Consorzio, che i menù negli esercizi riportino con chiarezza gli ingredienti usati in cucina. Inoltre, per il presidente del Consorzio, il modo in cui vengono attribuiti i domini online “non è pienamente compatibile col rispetto delle norme internazionalmente accettate sui diritti di proprietà intellettuale e pertanto le indicazioni geografiche risultano esposte a notevoli sfide”. Stefano Berni, direttore generale, ha infine ricordato che, sebbene il Pnrr metta in secondo piano le Dop (leggi qua), “il Consorzio Grana Padano è comunque capofila di quattro progetti con 60 aziende consorziate coinvolte e 185 milioni di interventi previsti. Condividiamo quindi l’indicazione del ministro sull’esigenza di introdurre flessibilità nell’applicazione del Pnrr”.
In foto, da sinistra: Stefano Berni, Renato Zaghini, Giancarlo Giorgetti
