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Zootecnia: 90 milioni del ristoro bloccati dai ritardi di Agea. Intercarneitalia si appella al premier Draghi

2021-07-20T10:02:56+02:0020 Luglio 2021 - 09:21|Categorie: Carni, in evidenza|Tag: , , , |

Legnaro (Pd) – L’Organizzazione Interprofessionale della carne bovina Intercarneitalia si rivolge direttamente al premier Mario Draghi per risolvere il ritardo nell’erogazione dei 90 milioni di euro da destinare alla zootecnia. “Il perdurante silenzio del ministro Stefano Patuanelli, a cui si somma quello del direttore di Agea, Gabriele Papa Pagliardini, ci costringono a interpellare il presidente del Consiglio Mario Draghi affinchè intervenga per risolvere una vicenda giunta ormai al limite del surreale: erogare i fondi destinati alla filiera della carne bovina secondo quanto stabilito dal Decreto Rilancio del luglio di un anno fa, quando il governo Conte 2 deliberò lo stanziamento di 90 milioni di euro da destinare ai comparti zootecnici che a causa della pandemia avevano dovuto affrontare un lungo periodo di crisi”. Con queste parole, Alessandro De Rocco, presidente dell’Organizzazione, attraverso un telegramma chiede al premier di intervenire in forza della sua autorevolezza. Come spiega De Rocco, i telegrammi inviati precedentemente al ministro del Mipaaf e al direttore di Agea, oltre ai solleciti inoltrati all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, sono stati ignorati. Inoltre spiega: “I ritardi accumulati da Agea sono ormai insostenibili e vorrei ricordare che si tratta dell’organismo pagatore per il settore agricolo controllato dal Mipaaf, che a quanto pare non è in grado di emanare le necessarie direttive e organizzare un programma informatico capace di dare seguito a quanto previsto dal decreto del 23 luglio 2020 dedicato al Fondo emergenziale per le filiere in crisi. È scandaloso che ancora oggi gli uffici di Agea siano chiusi per effetto del Dpcm 25/3/2020 come recita una voce registrata che risponde al numero telefonico del centralino, mentre l’Italia intera ha ripreso da tempo a lavorare e il settore agrozootecnico, non dimentichiamolo, non si è mai fermato nemmeno nei giorni più drammatici della pandemia. E, va sottolineato, i soldi sono disponibili dallo scorso mese di dicembre”.

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