Mipaaft: il Consiglio di Stato “perplesso” sull’accorpamento del Turismo all’Agricoltura

2019-01-14T13:11:37+02:0014 Gennaio 2019 - 13:05|Categorie: Mercato|Tag: , , |

Roma – Il Consiglio di Stato boccia il trasferimento delle deleghe in materia di turismo al ministero dell’Agricoltura con un parere in cui esprime un giudizio molto “perplesso”. Nell’analizzare il decreto che spostava le competenze dal ministero dei Beni Culturali a quello delle Politiche Agricole, i giudici sottolineano infatti che “il turismo non può essere riguardato come funzione ancillare di altre funzioni statali, siano esse quelle riguardanti i beni culturali siano quelle riguardanti l’agricoltura, l’alimentazione e le foreste, ma semmai come legante di un coordinamento complesso tra tutte le forme di presentazione e di produzione del territorio italiano nella loro potenzialità di fruizione turistica”. Segnalato, inoltre, che la scelta di creare un dipartimento non può rivelarsi “una mera sommatoria di competenze spostate tra direzioni generali quasi con la tecnica del ‘copia incolla’ ma non esattamente corroborate da una visione strategica d’insieme che vada oltre la visione settoriale propria del ministero”. Un brutto colpo per Gian Marco Centinaio, che fin dal suo insediamento ha desiderato unire due ambiti secondo lui strettamente legati per la valorizzazione del made in Italy. In una nota, il Mipaaft ha fatto sapere che sta “rivedendo il testo alla luce delle osservazioni formulate nel parere, al fine di verificare come poterne tenere conto, nei limiti dei vincoli derivanti dall’indirizzo politico-normativo e di quelli finanziari”.

In foto: Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo

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