Milano - Ci sono nove aziende della Grande Distribuzione alimentare nella ‘Top Italian Companies’ 2023. La classifica, messa a punto da Italy Post e L’Economia de Il Corriere della Sera, è una selezione delle migliori 100 imprese italiane con fatturato 2021 compreso fra i 500 milioni e i 5 miliardi di euro, che soddisfano contemporaneamente
Milano - Una 'follia' al giorno per 14 giorni, dal 15 al 28 febbraio. Tigros torna con l'aggressiva campagna di sconti rivolta ai possessori di Tigros card: "Ogni giorno un prodotto diverso a un prezzo folle!", si legge da alcuni giorni sui social e su una doppia pagina sul Corriere Milano di oggi. Una campagna
Meda (Mb) – Conosco bene il Gruppo Agorà. Con qualcuno di loro ho anche un rapporto di stima reciproca. Per questo mi permetto alcune osservazioni in merito alla loro iniziativa nei confronti dei fornitori (leggi qui). Non sono d’accordo. Innanzitutto colpisce il periodo. Siamo a fine luglio. Fra poco scatterà il mese in cui l’Italia
Meda (Mb) – Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un agente di commercio a commento della comunicazione di Agorà ai fornitori (leggi qui). “Gentili Signori Buongiorno, Sono un agente di commercio da oltre trent’anni. Vi scrivo a seguito di una comunicazione francamente preoccupante e lesiva della dignità e della professionalità della categoria. Il gruppo Agorà
Milano – Con una lettera, datata 21 luglio e firmata da Massimo Ebelli, direttore generale di Agorà Network, il gruppo ha comunicato a tutti i fornitori la sua intenzione di eliminare gli agenti dalle trattative commerciali. Questo il testo della breve comunicazione: “La informiamo che, a partire dal mese di settembre, è nostro obiettivo rendere
Agorà Network: voto 6+ A cura di Luigi Rubinelli (LR) e Angelo Frigerio (AF) Il giudizio di LR Agorà Network (aderisce alla supercentrale Esd, Gruppo Selex e altri) nasce il 12 luglio del 2000, per iniziativa di Maurizio Gattiglia di Sogegross, Marcello Poli dell’omonima azienda ed Antonio Tirelli di Iperal. Il suo claim è ‘Leader
Milano - Paolo Orrigoni, ex amministratore delegato di Tigros, è stato rinviato a giudizio dalla Gip Natalia Imarisio, nell'ambito dell'operazione 'Mensa dei poveri'. Sono in tutto 63 gli indagati che andranno a processo dal 19 novembre con rito ordinario. Diversi reati ruotano attorno a Nino Caianiello, ex coordinatore di Forza Italia in provincia di Varese.
Solbiate Arno (Va) - La catena Tigros comunica che, a causa dell'emergenza sanitaria in corso, ha previsto l'accesso prioritario ad alcune categorie. Sono i volontari in servizio, gli operatori sanitari, le donne in gravidanza, le persone con disabilità e i tesserati Confad (Coordinamento nazionale famiglie con disabilità), l'associazione presieduta da Alessandro Chiarini.
Varese - In attesa del processo a suo carico, Paolo Orrigoni torna libero. L'ex Ad di Tigros era stato arrestato nel corso di uno dei filoni dell'indagine 'mensa dei poveri' nel Varesotto ed era stato messo ai domiciliari lo scorso 14 novembre. Lunedì 9 dicembre il giudice per l’udienza preliminare Raffaella Mascarino ha tuttavia accolto
Varese - Via da Tigros e via dal Consiglio comunale di Varese: Paolo Orrigoni ha deciso di dimettersi dopo l’accusa di corruzione per una presunta tangente di 50mila euro al fine di sbloccare una pratica urbanistica a Gallarate. L’amministratore delegato di Tigros ha annunciato le sue intenzioni a Milano nel corso dell’interrogatorio di garanzia con
Milano - In merito alle notizie sull'inchiesta per tangenti che vedrebbero coinvolto l'amministratore delegato Paolo Orrigoni (leggi qui) , la catena di supermercati Tigros spiega, con una nota ufficiale: "L’imprenditore è sereno, poiché fin d’ora deve essere ben chiaro che né Paolo Orrigoni personalmente né Tigros hanno mai corrisposto, direttamente o indirettamente, alcuna utilità indebita
Milano - Paolo Orrigoni, 42 anni, amministratore delegato della catena di supermercati Tigros, è indagato per corruzione dalla Procura di Milano. L'accusa dei giudici milanesi è di aver pagato una tangente di 50mila euro al coordinatore di Forza Italia a Gallarate, Alberto Bilardo, per ottenere i permessi necessari allo spostamento di uno dei suoi supermercati,
