Milano – Ci sono nove aziende della Grande Distribuzione alimentare nella ‘Top Italian Companies’ 2023. La classifica, messa a punto da Italy Post e L’Economia de Il Corriere della Sera, è una selezione delle migliori 100 imprese italiane con fatturato 2021 compreso fra i 500 milioni e i 5 miliardi di euro, che soddisfano contemporaneamente requisiti minimi in termini di tasso di crescita, redditività, solidità finanziaria e patrimoniale.
Nel commercio al dettaglio (per il settore alimentare) figurano, in ordine: Lillo (Md), Spesa Intelligente (Eurospin), Gruppo Unicomm (Emisfero), Maxi Di, In’s Mercato (Gruppo Pam), Supermercati Tosano Cerea, Gruppo Arena, Tigros, e F.G. Holding (Magazzini Gabrielli). Stupisce, però, che manchino grandi nomi della Gd italiana, tra cui Esselunga. Nel comparto ‘Alimentare e bevande’ troviamo invece: Guido M.Barilla e F.lli & C. (pasta, sughi pronti e prodotti da forno), Lavazza (caffè) e Unigrà (grassi vegetali per l’industria alimentare).
Dalla classifica emerge, secondo quanto riportato da Il Corriere, che le Top Cento hanno aumentato i ricavi complessivi di quasi il 50% in soli tre anni (da 110 a 165 miliardi tra il 2020 e il 2022), nel 2022 hanno prodotto utili operativi pari mediamente al 15% e, nonostante i massicci investimenti, non hanno debiti ma liquidità e una solidissima situazione patrimoniale.
