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Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: a Kempten il prezzo minimo del burro sale di 0,13 euro

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di Assocaseari, non rivela notevoli variazioni, se non per la materia grassa, che continua a essere sotto i riflettori. Il listino del burro di Kempten, infatti, aumenta il prezzo minimo di ben 0,13 euro. Leggermente in calo, invece, i prezzi del latte. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– Sul mercato nazionale, buona la domanda di crema che viene trattata tra 1,76 e 1,78 €/kg. Non altrettanto buona la domanda di latte e anche i prezzi ne risentono calando leggermente intorno a 0,36 €/kg; anche lo scremato ne risente, in Italia come all’estero, e i prezzi si assestano tra 0,21 e 0,22 €/kg. I prezzi sono intesi franco partenza. Sul mercato estero, sempre elevato il prezzo del latte che addirittura arriva in alcuni casi a 0,39 €/kg. Difficile la trattativa perché c’è abbastanza richiesta per cui o accetti o lo vendono altrove. La crema meno in bella luce rispetto alla settimana precedente con pochi problemi a reperire merce, contrariamente a dieci giorni fa e prezzi che oscillano tra 1,76 e 1,78 €/kg. Come detto sopra, invece, il latte scremato in calo rispetto alla settimana precedente, come per il nazionale prezzi tra 0,21 e 0,22 €/kg.

– Come da introduzione, sul burro Kempten fa faville, aumentando il prezzo minimo di € 0,13, da 3,55 a 3,68 €/kg, e il prezzo massimo di € 0,05, che arriva oggi a 3,70 €/kg. Da notarsi la praticamente inesistente forbice tra minimo e massimo così, seppure allineato alle offerte di mercato, è comunque molto più alto rispetto al bollettino olandese, che aumentato di € 0,04 si porta a 3,60 €/kg, e al francese, invariato a 3,57 €/kg. Il prezzo medio di questa settimana dei tre Paesi che prendiamo in considerazione è 3,62 €/kg. Restano sempre più alte delle quotazioni ufficiali le offerte che vanno da 3,69 €/kg del burro polacco a 3,75 €/kg per il tedesco. La materia grassa continua a essere sotto la luce dei riflettori come dimostrato dall’asta Global Dairy Trade di martedì 16.

– Su tutti e tre i bollettini che prendiamo in considerazione, aumento del latte in polvere scremato per uso alimentare; invariato in Germania quello per uso zootecnico; il latte intero, invece, sale in Germania e in Olanda e resta invariato in Francia. Offerte in aumento dopo l’aggiudicazione dell’asta con l’Algeria, con offerte che non scendono sotto i 2.500 €/ton. Prezzi che aveva già toccato un mese fa ma che poi si erano assestati a 2.400 €/ton.

Siero in polvere: il solo bollettino che aumenta è quello olandese, mentre Francia e Germania restano invariati.

– Le quotazioni nazionali dei formaggi restano piuttosto stabili anche questa settimana; fanno eccezione soltanto il Grana Padano e il Provolone Valpadana che calano a Verona e il Pecorino Romano che sale di € 0,10 a Milano. Quotazioni medie Ue in aumento per il Gouda a 3,17 €/kg e l’Emmentaler a 4,86 €/kg, stabili per l’Edamer a 3,10 €/kg e Cheddar a 3,08 €/kg.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, rispetto le settimane precedenti, e non in valore assoluto.

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