Accordo Brexit, il sollievo dei viticoltori italiani: il Regno Unito assorbe l’8% dell’export

2020-12-30T12:58:21+02:0030 Dicembre 2020 - 10:03|Categorie: in evidenza, Vini|Tag: , , , |

Londra (Regno Unito) – Con l’accordo sulla Brexit, il vino italiano è al riparo da dazi e quote sulle esportazioni nel Regno Unito. Il Paese è infatti il terzo mercato più importante assorbendo l’8% delle spedizioni all’estero. Secondo i dati Istat, nel 2019, le esportazioni di bino verso la Gran Bretagna hanno toccato i 770 milioni di euro, trend comunque in calo rispetto al 2018. E quest’anno, causa Coronavirus, il calo è stato del 9,2%, con le bollicine, tra i vini più amati Oltremanica, che hanno toccato il – 20,6%. L’accordo consente dunque ai produttori nostrani di tirare un sospiro di sollievo. “L’accordo raggiunto tra Jonhson e Von der Leyen è di fondamentale importanza per noi produttori di Prosecco Superiore in quanto l’Inghilterra in soli 30 anni è diventata il principale mercato oltre confine per il nostro prodotto”, commenta Gianluca Bisol dell’omonima cantina. “Non voglio immaginare quali esiti avrebbe avuto un no deal su un tema così importante quale il libero scambio tra Europa e Inghilterra, sicuramente avrebbe depresso in maniera importante le conquiste fatte su quel mercato in questi 30 anni”.

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