Amazon vuole aprire negozi fisici? Non è una novità…

2023-01-09T16:18:08+02:0023 Agosto 2021 - 15:40|Categorie: Il Graffio|

Il colosso di Seattle pronto ad aprire negli Usa grandi magazzini di circa 3mila metri quadri. Ma non sarebbe il primo approdo nel retail tradizionale.

Di Luigi Rubinelli

Dopo Ferragosto il Wall Street Journal ha scritto che Amazon aprirà negozi fisici negli Usa, per cominciare. La notizia è stata ripresa da molti giornali pensando che fossero i primi. Ahimè: i negozi fisici del retailer di Seattle sono ormai più di 500.

Amazon Books,

Amazon 4-star,

Amazon Fresh, Amazon Go

Amazon pop up.

Da non dimenticare i Whole Foods Market.

Sviste a parte è meglio ripassare com’è composta la rete fisica di Amazon.

  • Whole Foods Market è una catena di supermercati specializzata nel bio. Ha anche alcuni negozi specializzati in vino.
  • Amazon Books è una catena di librerie con vendita a self service anche di prodotti di elettronica di consumo (Alexa e altri). Ha un libraio che offre consulenza a chi lo chiede, ma l’assortimento è ridotto (e rimanda ovviamente al sito internet con il quale è partita la cavalcata di Amazon e nella sua specializzazione proprio nei libri). Ospita diverse classifiche in base ai like ottenuti dai singoli libri in vendita sul web proprio.
  • Amazon 4-star è una catena di miscellanea non food e anch’essa premia i prodotti che hanno ricevuto molti like sul sito amazon.com. Ospita anche una selezione di prodotti che piacciono ai clienti della singola città che li ospita.
  • Amazon Fresh è l’evoluzione di Amazon Go. Questi ultimi probabilmente sono stato ritenuti superati nell’offerta ma non nella iper tecnologia applicata. Amazon Fresh è, di fatto, un normale supermercato con in più diversi strumenti come il suggeritore di voce Alexa o il carrello elettronico che permette di risparmiare tempo sulla spesa e legge automaticamente in un solo colpo i prodotti acquistati e inseriti correttamente nel carrello elettronico. Gode della tecnologia provata per alcuni anni in Amazon Go che riconosce automaticamente con il mobile phone il cliente e i suoi movimenti nel negozio, come ovviamente i prodotti acquistati.
  • Amazon pop up, lo dice il nome stesso, sono negozi mono tematici temporanei.

L’annuncio rivela però una precisa strategia e cioè dopo la vittoriosa cavalcata dell’on line di sviluppare di svilupparsi anche nei negozi fisici. Negli Usa e in Europa molti negozi non food, grandi e piccoli sono stati chiusi e il loro valore sul mercato è sceso. Probabilmente questo è uno dei motivi della scelta di occuparsi bene del retail fisico, con costi nettamente inferiori agli anni passati.

Ma c’è di più: Amazon conosce bene i comportamenti di acquisto e di consumo delle persone, sia nel web sia nelle sue reti fisiche. Il suo patrimonio di dati è immenso ed è diverso da quello di Google e Facebook che conoscono anch’essi bene le persone ma non i loro comportamenti di acquisto e vivono sui like che le persone danno.

Siamo, in pratica di fronte a un nuovo capitolo del retail e a una volontà molto determinata a ottenere in breve tempo i successi che i vecchi retailer tradizionali impiegano anni a sviluppare.

È un po’ l’anno zero di Amazon. Staremo a vedere.

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