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Anche in Francia una legge contro il meat sounding

2023-09-13T09:36:07+02:0013 Settembre 2023 - 09:36|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|

Parigi (Francia) – Il governo francese ha presentato la settimana scorsa una proposta di revisione che vieta l’uso di nomi di carne come ‘bistecca’ e ‘costolette’ per gli alimenti a base vegetale prodotti nel Paese, nel tentativo di evitare ‘affermazioni fuorvianti’ di alcune alternative alla carne.

Nel nostro Paese un provvedimento analogo è già passato lo scorso 23 luglio al Senato. La Francia aveva invece provato ad approvare la misura nel giugno 2022, ma il tribunale amministrativo aveva sospeso l’iter della legge, sostenendo che il testo fosse troppo vago.

La nuova bozza di decreto, che si applica solo ai prodotti fabbricati e venduti in Francia, vieta un elenco di 21 nomi di carne per descrivere prodotti a base di proteine, tra cui ‘bistecca’, ‘scaloppina’, ‘costolette’, ‘prosciutto’. Tuttavia, oltre 120 denominazioni associate alla carne saranno ancora autorizzate, a condizione che i prodotti non superino una certa quantità di proteine vegetali, con percentuali comprese tra lo 0,5% e il 6%.

“Questo nuovo progetto di decreto riflette il nostro desiderio di porre fine alle indicazioni ingannevoli, utilizzando nomi di prodotti a base di carne per alimenti che non li contengono”, ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura Marc Fesneau.

Il decreto entrerà in vigore tre mesi dopo la pubblicazione per dare agli operatori il tempo di adattare le loro etichette. Lascia inoltre aperta la possibilità per i produttori di vendere tutte le scorte di prodotti etichettati prima della sua entrata in vigore, al massimo un anno dopo la pubblicazione.

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