Assemblea Assica: i dati su produzione, consumo ed export

2021-06-17T09:55:55+02:0017 Giugno 2021 - 09:17|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: , , |

Milano – L’assemblea di Assica, in cui è stato eletto il nuovo presidente (leggi qui) è stata anche occasione per presentare i dati del settore, che, nel 2020, ha generato 8.237 milioni di euro di fatturato: -3,3% rispetto al 2019. In calo anche la produzione, che ha registrato una flessione di -7,1%, attestandosi a 1,093 milioni di tonnellate da 1,176 del 2019. E’ in calo, sebbene in maniera più contenuta, anche il valore della produzione: -3,6%, da 8.225 milioni di euro nel 2019 a 7,927 milioni nel 2020. Tra i prodotti maggiormente consumati in Italia figurano il prosciutto cotto, con una quota pari al 27,2% del totale dei salumi, seguito dal prosciutto crudo al 21,8%, da mortadella/wurstel scesi al 19%, dal salame all’8,1% e dalla bresaola al 2,5%. Dati positivi per l’export. Secondo le rilevazioni di Assica, infatti, pur essendo diminuiti i volumi di salumi spediti all’estero (-7,2%), ne è aumentato il valore: +2,5%. “Il Covid-19 ha avuto un profondo impatto sul nostro Paese e sulla sua economia, colpendo in maniera profonda molti settori economici. Anche la filiera suinicola, nonostante la natura anticiclica del settore alimentare, ha risentito profondamente dell’onda d’urto generata dalla pandemia, innanzitutto perché l’epidemia nel nostro Paese si è diffusa proprio a partire dalle regioni più importanti per la nostra suinicoltura (Lombardia ed Emilia Romagna), in secondo luogo perché l’Italia, che ha pagato un duro prezzo in termini di decessi, ha adottato misure restrittive importanti per un periodo piuttosto lungo”, ha affermato Ruggero Lenti, presidente di Assica.

In foto, da sinistra: Barbara Capponi, Ruggero Lenti, Carlo Ferro, Marco Taisch durante l’intervento del ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, in video collegamento

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