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Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: giorni da bollino rosso per le materie grasse

2021-10-11T16:31:53+02:0011 Ottobre 2021 - 16:31|Categorie: Formaggi, in evidenza|

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di Assocaseari, rivela che ci sono stati giorni da bollino rosso, soprattutto per le materie grasse a causa di una raccolta di latte molto povera in grasso e proteine. Salgono i bollettini del burro, che restano comunque indietro rispetto al mercato. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– La Germania come al solito tira il mercato, con la crema che mercoledì addirittura sorpassa i 2,70 €/kg reso Nord Italia, latte crudo spot trattato in Germania sopra lo 0,50 €/kg e lo scremato viene offerto a 0,34 €/kg. Come accaduto settimana scorsa, il mercoledì per la crema chiedono tantissimo, ma poi il giovedì se succede che non sono riusciti a vendere tutto e offrono a prezzi sempre alti ma un cicinin meno esosi dei picchi toccati mercoledì. Un mercato così teso non è causato da una domanda impazzita bensì dal calo della raccolta con oltretutto un latte molto povero in grasso e proteine. I suddetti prezzi si intendono franco arrivo Nord Italia con un costo di trasporto che incide tra 5 e 10 €/ton. In Italia i prezzi continuano ad essere trainati dagli aumenti all’estero, con il latte crudo che questa settimana ha toccato punte di 0,43-0,44 €/kg, lo scremato intorno a 0,25 €/kg partenza ma soprattutto la crema nazionale di qualità dove i compratori, pur di avere merce, sonno arrivati a offrire 0,20 €/kg e oltre sopra il bollettino di Milano. I suddetti prezzi si intendono franco partenza.

– Il bollettino del burro di Kempten, visto l’andamento che il mercato ha avuto settimana scorsa, aumenta il minimo di € 0,20, oggi 4,40 €/kg, e di € 0,25 il massimo, oggi 4,65 €/kg, con un prezzo medio di 4,525 €/kg. L’Olanda, più moderata del solito, aumenta di € 0,11 e si porta a 4,39 €/kg. La Francia continua a vivere in un mondo suo e forse vuol fare media con i mesi in cui era troppo alta, aumenta solo di € 0,05 portandosi a 4,30 €/kg. La media a tre di questa settimana è 4,405 €/kg. Malgrado gli aumenti, i bollettini sono esageratamente indietro rispetto al mercato, che cerca di seguire l’andamento della crema, ma non riesce a tenerne il passo; lunedì di due settimane fa il burro congelato tedesco, olandese o belga veniva offerto a 4,35 €/kg e dopo due giorni era a 4,50 €/kg, oggi chiedono addirittura 4,98 €/kg. Si risparmia qualcosa per l’irlandese offerto a 4,90 €/kg e ancor di più per lo spagnolo offerto a 4,70 €/kg. Per quanto alti, prezzi ancora lontani da quello che sarebbe il prezzo di un burro calcolato sui valori della crema.

– Se in Germania e Olanda le frecce del latte in polvere sono tutte verdi, fa eccezione l’intero in Francia che resta invariato; aumenta, però, lo scremato per uso alimentare. Da notarsi che le quotazioni dei mercuriali sono allineate ai prezzi di vendita. Il grosso problema è la poca disponibilità per il pronto e la totale incertezza per offrire su periodi più lunghi. Sia nel latte in polvere, come per il burro, la risposta più frequente dei venditori è “Fammi controllare se ho disponibilità” o “Scusa ma non trovo abbastanza merce per coprire le domande che ho”. Indicativamente, i prezzi sono ormai sopra i 3.000 €/ton, soglia che lascia perplessi i compratori.

– Se due settimane fa nel siero in polvere regnava l’incertezza, questa settimana tutti concordi nel lasciare i bollettini invariati.

– I bollettini nazionali dei formaggi segnano un aumento delle voci del Parmigiano Reggiano più stagionato a Modena, del Pecorino Romano a Milano e un calo delle quotazioni del Grana Padano nelle principali Borse Merci del Nord Italia. Quotazioni medie europee stabili per il Gouda a 3,35 €/kg, l’Edamer a 3,37 €/kg e il Cheddar a 3,26 €/kg, in calo per l’Emmentaler a 4,94 €/kg.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

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