Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di Assocaseari, rivela che la scorsa settimana è stata caratterizzata da ulteriori leggeri rialzi per il latte e più consistenti per panna e burro, con produzioni di latte alla stalla dei maggiori produttori europei, che, comunque, continuano con il segno meno. Polveri ancora indecise su che strada imboccare. Stabili, invece, i bollettini dei formaggi. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti:
– Sul mercato europeo, latte crudo tedesco ancora in aumento, l’intero scambiato a 0,54 €/kg, lo scremato a 0,26 €/kg partenza; meno merce disponibile e domanda in leggera crescita. Sul mercato nazionale, domanda buona di latte crudo nonostante i prezzi sostenuti, contratti chiusi anche a 0,58 €/kg partenza. Raccolta in sensibile calo, titoli stabili.
– Sul mercato Ue, continua la corsa al rialzo della crema di latte tedesca che la scorsa settimana è stata trattata a 3,55-3,58 €/kg franco arrivo con domanda in leggera salita e offerta in calo. In Italia, buona domanda di panna nazionale di qualità trattata a bollettino e più.
– Bollettini ufficiali europei del burro in crescita. Kempten aumenta di € 0,13 il minimo, che va a 7,18 €/kg, e di € 0,07 il massimo che si porta a 7,22 €/kg, media tedesca 7,20 €/kg. L’Olanda cresce di € 0,09 portandosi a 7,25 €/kg, mentre la Francia resta invariata a 7,78 €/kg. La media a tre della scorsa settimana è 7,41 €/kg e quella a due 7,225 €/kg. La quotazione del burro di centrifuga a Milano aumenta di € 0,08 e va a 7,08 €/kg. Molto difficile fare previsioni con un mercato così volatile, con venditori forti di una situazione a loro favorevole che propongono prezzi ai massimi livelli sulle medie storiche, e compratori in attesa del momento giusto per acquistare.
– I bollettini del latte in polvere scremato la scorsa settimana sono aumentati in tutti e tre i Paesi tenuti in considerazione, a parte quello per uso alimentare in Germania che è stabile. L’intero è rimasto invariato in Germania e Olanda ed è sceso in Francia.
– Le quotazioni del siero per l’uso alimentare sono rimaste, per l’ennesima settimana, invariate in Germania, mentre quello per uso zootecnico è calato ancora in Francia e Olanda mentre è aumentato in Germania.
– In Italia, le quotazioni dei formaggi segnano solo un aumento del Parmigiano Reggiano a Mantova, del Pecorino Romano e dell’Asiago pressato fresco a Milano, e di due voci del Montasio a Verona. In Europa situazione di mercato stabile con magazzini appena sufficienti e quotazioni sempre ben al di sopra dei 5,00 €/kg per tutte le tipologie di formaggi ‘commodities’, compresa la cagliata.
NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.