Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: in rialzo i prezzi della crema. Calano le quotazioni del grana

2017-02-28T09:57:20+02:0027 Febbraio 2017 - 14:28|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , |

Cremona – Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli di Assocaseari fanno il punto sulle dinamiche del mercato lattiero caseario della scorsa settimana, che conferma la tendenza al rialzo per la materia grassa  e le scarse quantità disponibili sul mercato. Lievi incrementi per i bollettini del burro. Continuano i ribassi per il latte scremato in polvere. In Italia, calano le quotazioni del grana padano. Di seguito il commento integrale:

– Anche questa settimana prezzi al rialzo, soprattutto per quanto riguarda la materia grassa. Per la crema, si sono sentite quotazioni vicine ai 2,00 euro/Kg. Il latte crudo, anche questa settimana, non viene offerto e lo scremato resta agli stessi livelli della settimana scorsa, sempre a 0,19 euro/lt. Quotazioni da intendersi reso nord Italia. Sempre molta domanda per la crema italiana congelata da parte della Corea.

– Dopo che è stato fissato il prezzo del burro per i discount tedeschi, marzo-aprile a 3,98 contro i 4,48 euro/Kg pagati fino a febbraio, il bollettino i Kempten si è mosso portando il minimo da 3,90 a 4,00 euro/Kg e lasciando il massimo invariato a 4,20 euro/Kg. Il bollettino olandese è aumentato portandosi da 4,00 a 4,05 euro/Kg, e il francese resta invariato a 4,15 euro/Kg.
Sul mercato ci sono voci di nuovi contratti in export per grossi quantitativi e da molti paesi, ma soprattutto per markenbutter tedesco, le cui quotazioni si confermano intorno a euro 4.100/tons partenza. La merce baltica è offerta a euro 4.000/tons reso Nord Italia.

– Il mercato del latte scremato in polvere continua a segnare ribassi sia sul bollettino tedesco che su quello olandese. Invariato il bollettino francese. Le offerte per merce fresca continuano a scendere di prezzo, oggi 2,08 euro/Kg. Persistono le consegne allo stoccaggio privato, anche questa settimana circa 3.600 tons. Nuovamente senza vendite l’asta della merce all’intervento, sebbene vi fossero richieste per 1.400 tons fino a un prezzo massimo di circa 1.800 euro/ton. Sul mercato tutti si domandano che fine faranno queste 350mila tons all’intervento, con uno stoccaggio privato che continua ad aumentare.

– Bollettini del siero in polvere in leggero rialzo in Germania, Olanda e Francia, cosa non del tutto comprensibile visto che si parla di grosse produzioni di formaggio e visto il ribasso delle quotazioni del latte in polvere.

– Quotazioni dei formaggi europei in calo, invariate per il cheddar. Stabili anche i bollettini italiani, ad esclusione dei prezzi del grana padano in calo a Mantova e a Brescia.

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