Los Angeles (Usa) – Dichiarazioni false e fuorvianti sui piani di produzione e crescita a danno degli investitori. Con questa accusa, il fondo ‘Retail Wholesale Department Store Union Local 338 Retirement Fund’ ha intentato una causa contro Beyond Meat, l’azienda statunitense specializzata nella produzione di referenze plant-based.
Secondo quanto si apprende sul sito ‘Top Class Action’ l’azione legale avrebbe accusato l’azienda, ma anche il Ceo Ethan Brown e gli ex dirigenti Mark Nelson e Phillip Hardin, di aver “ingannato gli investitori sulle sue capacità produttive, portandoli a pagare prezzi gonfiati per le azioni della società, mettendo in atto una frode nei confronti degli azionisti”.
Per gli investitori della class action, Beyond Meat si sarebbe vantata del successo con i test sui prodotti di carne vegetale con importanti catene – come McDonald’s, Starbucks, Kfc, Pizza Hut e Taco Bell – con alcune delle quali, in realtà, le partnership non sono andate a buon fine. L’azienda avrebbe anche rassicurato investitori e partner di poter far fronte a una produzione su scala commerciale, ma ai primi ritardi nel raggiungimento degli obiettivi sarebbe stata usata la giustificazione dei mutati modelli di consumo, soprattutto a causa della pandemia da Covid-19. La class action fa leva anche su altri fatti: a ottobre 2021, la società ha ridotto le sue prospettive di entrate nette fino a 34 milioni di dollari, ovvero il 25%, affermando però che le sue spese e le sue scorte erano in aumento. Quando Beyond Meat ha riportato i suoi guadagni trimestrali settimane dopo, sono stati condivisi altri dettagli sulla diminuzione delle vendite e sull’inventario invenduto e il suo prezzo delle azioni è sceso di quasi il 20%.
