Parma – Si è concluso l’evento organizzato da Clal ‘La filiera suinicola alla prova del dialogo’, con una serie di interventi da parte dei protagonisti dei vari settori. Presenti anche buyer di Coop (Alessandro Masetti, responsabile freschi e surgelati), Conad e Metro. Da segnalare l’acuta analisi di Marika De Vincenzi di Clal, con a tema il panorama suinicolo mondiale e il focus sulla valorizzazione della carne italiana, messo in luce da diversi relatori. Resta da capire come valorizzare al meglio i tagli diversi dalla coscia, su cui c’è ancora molto lavoro da fare.
Gli allevatori, inoltre, hanno ricordato che per arrivare all’attuale prezzo dei suini, superiore ai 2 euro/Kg, è stato necessario un percorso lungo, con diversi mesi di produzione in perdita. Sergio Visini di Piggly ha poi messo l’accento sull’importanza della sostenibilità negli allevamenti.
Tra gli altri, Ruggero Lenti (presidente di Assica) ha chiesto con urgenza la convocazione di un tavolo di filiera che coinvolga tutti i comparti, dalla mangimistica alla distribuzione. Solo così si può costruire un dialogo positivo per tutto il settore. Non sono mancate le voci critiche, come Elio Martinelli, presidente di Assosuini, che ha definito la filiera “finta”, dato che nei momenti critici si tende ad andare in ordine sparso e ognuno guarda al proprio interesse.
Sul prossimo numero della rivista pubblicheremo un ampio articolo sull’evento di Clal, mettendo a fuoco i numerosi spunti emersi nell’occasione.
