Parma – Rallenta ancora il calo della quotazione del suino vivo italiano. Dopo il non formulato di settimana scorsa, ci si aspettava un’ulteriore riduzione di quel valore (2,07 euro/kg), congelato due settimane fa. Ma il centesimo di riduzione deciso oggi in Cun è davvero poco. Dal primo deprezzamento del 16 novembre, se fino alla prima settimana di gennaio la media era stata di 2,28 centesimi a seduta, dall’11 gennaio la media è diventata di 1,74, e in particolare, nelle ultime due settimane, il prezzo del suino è sceso complessivamente di un solo centesimo (0,5 a seduta). I nuovi prezzi di riferimento sono quindi 2,06 euro/kg per il pesante Dop, 2 euro/kg per il Dop inferiore ai 160 kg e 1,862 euro/kg per il non tutelato più costoso. Sembra quindi stabilizzarsi sempre di più una tendenza che vale un -11,5% da inizio novembre. Una perdita tutto sommato contenuta per gli allevatori, forse galvanizzati anche dal rialzo imprevisto della carcassa tedesca, da noi anticipata ieri e confermata oggi dalla quotazione VEZG di 2,10 euro/kg.
