Stati Uniti: ok all’importazione di bresaola

2013-10-11T12:33:02+02:0024 Luglio 2013 - 17:14|Categorie: Salumi|Tag: , , , , |

Milano – Anche la bresaola potrà essere esportata negli Stati Uniti. La notizia è arrivata oggi. Le Autorità statunitensi hanno infatti confermato la possibilità, per le aziende italiane, di esportare bresaola ottenuta a partire da materia prima di origine statunitense. Il divieto, in essere dal 2001, era dovuto a problematiche legate alla Bse. Il recente riconoscimento da parte dell’Organizzazione mondiale per la sanità animale dell’Italia quale paese a rischio trascurabile per questa malattia ha senz’altro agevolato la rimozione del bando. “Si tratta di un altro grande risultato – afferma Lisa Ferrarini, presidente di Assica– fortemente perseguito dalla nostra Associazione e ottenuto grazie alla tenacia e alla collaborazione del Dipartimento della sanità pubblica veterinaria e della sicurezza alimentare del ministero della Salute. La bresaola, un prodotto molto apprezzato per le sue qualità nutrizionali, va ad aggiungersi alla gamma dei salumi già esportabili, contribuendo a dare negli Stati Uniti un quadro completo della autentica salumeria made in Italy. Alla 59° Summer Fancy Food di New York – la più importante fiera dell’agroalimentare del Nordamerica – abbiamo toccato con mano il grande interesse di operatori e consumatori statunitensi verso la nostra salumeria”. Nel 2012 sono state esportate dall’Italia negli Stati Uniti 5.892 tonnellate di salumi, con una crescita del 21,5% rispetto al 2011. “Con la recente apertura degli Usa ai salumi a breve stagionatura – conclude il presidente Ferrarini – avevamo stimato per il 2014 un incremento dell’export verso gli Usa di 10 milioni. Siamo fiduciosi che con quest’ultima notizia e in virtù dell’entusiasmo riscontrato, tali stime possano superare i 12 milioni di euro.”

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