Novara – Dopo un 2019 da record, il Consorzio per la tutela del formaggio gorgonzola registra un forte calo nei primi mesi del 2020 a causa dell’emergenza Coronavirus. Dai dati di produzione, dall’inizio del 2020 a fine aprile si rileva che sono state prodotte 1.667.533 forme, 54.386 in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-3,16%). Inoltre, confrontando i dati relativi al solo mese di aprile si rileva un crollo del 17% nella produzione rispetto al 2019. I cali sono legati alla chiusura del canale Horeca italiano ed europeo, ma anche di Stati Uniti, Canada e Corea del Sud. Il latte, seppur inutilizzato per la produzione di gorgonzola, è stato ritirato dai caseifici, che hanno rivenduto sul mercato spot con ingenti perdite per tutti. “Il calo del 17% della produzione di formaggio gorgonzola nel mese di aprile si aggiunge ai sacrifici del precedente mese di marzo e sicuramente le prospettive future non sono certo confortanti, anche perché si va comunque incontro ad una stagione calda, che di per sé e storicamente, non è quella ideale per la vendita del Gorgonzola”, commenta il Consorzio in una nota. “Ci auguriamo come Consorzio per la tutela del formaggio Gorgonzola di tornare ad una normalizzazione dei consumi e continuando a sostenere con le proprie attività i propri Consorziati, si auspica che ci sia un graduale ritorno alla normalità”.
